L’arrivo dell’autunno è considerato dai giardinieri un
ottimo momento per dare una bella sistemata i nostri angoli verdi, cogliendo l’occasione
per mettere a dimora nuove piante, che avranno così tutto il tempo per
assestarsi nel terreno e prepararsi a un’abbondante crescita e fioritura nella
prossima primavera.
Viviamo in un Paese speciale: mare e pianura, collina e
montagna, aree costiere e bacini lacustri godono un clima particolarmente dolce
che, in tutta Italia, ha permesso lo sviluppo di una vegetazione ricchissima di
specie e varietà. Così, nell’imbarazzo della scelta di quale prediligere nella
progettazione del nostro giardino, procediamo intanto a una suddivisione per
macrocategorie.
Cominciamo con le piante ornamentali ad alto fusto, dove primeggiano gli alberi tipici della macchia mediterranea come leccio, ulivo, corbezzolo e carrubo, accanto alle numerose varietà d’agrumi e ad alcuni splendidi esemplari di schinus molle, roverella, prunus pissardi e robinia.
Ulivo |
Ideale per adornare muri e grigliati è il folto gruppo dei rampicanti: jasminum rhyncospermum, dalla crescita rapida e resistente, bignonia, hardenbergia, duranta e la meravigliosa gamma delle rose rampicanti.
Bignonia rosa |
Rosa rampicante |
Importanti per creare aiule lussureggianti e molto colorate sono i cespugli da fiore, come la bellissima abelia o la westringia, e le piante tappezzanti, dal ginepro al coprosma kirkii, dal cotoneaster al polygonum.
Westringia rosa |
Quanto alle siepi, l’offerta è vasta: pothinia, dodonaea, viburno lucido, pitosforo, eleanius…
Pitosforo silver queen |
Nella progettazione di un giardino, il gusto personale deve
tenere in considerazione una serie di fattori che hanno il potere di
determinare benessere e prosperità delle piante.
La prima fondamentale variabile è la grandezza.
In un giardino che non offre grandi opportunità di spazio,
preferiamo alberi dalla crescita contenuta come il corbezzolo, utilizziamo rampicanti che possano abbellire senza
occupare molto, rinunciamo a qualsiasi pianta strisciante e tappezzante e
divertiamoci invece con cespugli da fiore, scegliendo varietà che fioriscono in
periodi diversi, ad esempio abelia e mirto.
Abelia variegata |
Mirto |
Se abbiamo la fortuna di un giardino di ampie dimensioni,
sbizzarriamoci con le ornamentali ad alto fusto e permettiamoci persino uno schinus molle, che non di rado raggiunge
i 15 metri. Ai loro piedi possiamo giocare con i cromatismi di varie
tappezzanti e creare grandi gruppi di cespugli: perfetto è l’accostamento tra
vari tipi di buddleia e la polygala myrtifoglia. Per una siepe
aggiungiamo un tocco di colore con una photinia
a foglia rossa o una dodonaea, le
cui foglie cambiano colore a seconda della temperatura.
Photinia x fraseri |
Polygala Myrtifolia |
La luce è
l’elemento vitale per tutte le piante. Oltre il 90% delle specie ha bisogno
dell’esposizione quotidiana ai raggi del sole, che può variare da totale a
parziale. Se abbiamo un giardino con diversi spazi in ombra per parecchie ore
al giorno, siamo molto condizionati nella scelta delle piante da mettere a
dimora: aralia, aucuba, hardenbergia,
viburno tinus, eleanius e timo sono quelle che meglio sopportano questa
condizione.
Timo limone variegato |
Timo red carpet |
C’è poi la possibilità di dare un indirizzo tematico ben preciso all’estetica del nostro giardino:
una volta valutate le questioni di spazio ed esposizione, il clima e la
naturale conformazione del terreno, possiamo decidere di realizzare un ambiente
mediterraneo, nordico, tropicale o semplicemente mettere insieme gli esemplari
che più ci piacciono da ogni parte del mondo.
Pur avendo una lunga e molteplice esperienza in fatto di
progettazione e realizzazione di giardini, noi di Bartoli Garden amiamo in
maniera particolare le piante tipiche della nostra terra e lo stile
mediterraneo è il nostro favorito. Se anche voi la pensate così, ecco un elenco
delle piante tipiche della macchia che potrete ospitare nel vostro angolo
verde: ulivo, leccio, corbezzolo, carrubo, mirto, ginepro, timo in tantissime
varietà, alloro, lavanda, lentisco…
Lavanda stoechas |
Un ultimo paragrafo vogliamo dedicarlo al prato: che sia già
pronto o si tratti di semina, è importante avere la giusta miscela preparata in
base alle caratteristiche del terreno e dell’esposizione. In questi giorni è
ormai tardi per la messa a dimora del prato: i mesi ideali per la semina sono
aprile, maggio e settembre. Ma la cura del prato è un argomento che avremo modo
di trattare approfonditamente all’inizio della primavera.
Per ciò che riguarda invece concimazioni e trattamenti siamo
sempre a vostra disposizione:
portate in vivaio (o mandateci una foto) del ramo o della foglia
‘incriminata’, vi daremo una diagnosi del problema e cercheremo insieme la
soluzione più giusta.
Nessun commento:
Posta un commento