È stata questa l’occasione che, domenica 21 marzo 2010, ci spinto a organizzare la prima Festa della Primavera di Terracina, con la presenza di esperti di florovivaistica e un ricco programma di eventi e iniziative.
Messaggere dell’invito sono state le migliaia di rose distribuite in ogni angolo della città: c’è chi l’ha ricevuta insieme a cappuccino e cornetto e chi fuori al portone della scuola dove aveva appena accompagnato i suoi figli; c’è a chi è bastato andare a fare la spesa alla solita bancarella del mercato, dal parrucchiere o magari al ristorante; c'è chi aveva appena terminato la fila all’ufficio postale e chi era semplicemente sul posto di lavoro…
L’idea era questa: ricordare ai nostri concittadini la gratificante sensazione che ci sorprende quando qualcuno ci regala un fiore. Il guaio, infatti, è che troppo spesso ci facciamo assorbire dal tram tram quotidiano degli impegni, dimenticando il piacere immenso che è nascosto in cose apparentemente piccole e banali come una rosa.
Da sempre poeti e galantuomini hanno attinto al linguaggio dei fiori per raccontare le passioni del cuore, mentre cerimonieri e perfette padrone di casa imparavano a scegliere il fiore giusto per ogni occasione...
“Dillo con i fiori” è stato il gioco che per qualche giorno ha divertito chi era in giro per la città. Ma voleva essere soprattutto un invito a contemplare la ricchezza espressiva della natura e imparare ad attingere a essa per celebrare i sentimenti e le emozioni di ogni giorno.
Come a dire che, a volte, basta un fiore per fare felice chi amiamo.