Un filo d’olio extravergine d’oliva per rendere speciale il
gusto d’ogni pietanza e un bicchiere colmo di vino sono, da sempre, il modo
migliore per raccontare il nostro Bel
Paese, dove il clima mite, la bellezza della natura e un inestimabile
tesoro di storia e tradizioni nutrono i più autentici piaceri della vita.
Da buoni agricoltori, ancor prima che fiorai e vivaisti,
siamo orgogliosi di accompagnare chiunque lo desideri alla scoperta dell’ulivo
e della vite: due piante semplici e popolari, ma tanto preziose per la nostra
identità.
Così, tra i filari di alberi da frutto che ospitiamo nella
nostra azienda, un posto d’onore spetta a loro!
Le piante d’ulivo disegnano il paesaggio del bacino del
Mediterraneo: il tronco è grigio e nodoso, le fronde leggere riempiono la
chioma che, negli esemplari secolari, può raggiungere i 12-15 metri di
diametro, mentre l’altezza sfiora i 20. Le foglie sottili e lanceolate sono di un
caratteristico colore verde scuro sul lato superiore e argenteo sull’altro.
Ama il sole che, più d’ogni altra cosa, nutre la bontà dei
suoi frutti: le olive.
Nei poderi di Bartoli Garden crescono ulivi di numerose
varietà e taglie: si va da piantine col fusto magro come un dito, che costano
appena pochi euro, ad alberi grandi e robusti che hanno raggiunto la piena
produttività e il cui prezzo di vendita si aggira intorno ai 250-300 euro, sino
ad arrivare a veri e propri esemplari da migliaia di euro.
A chi si approccia alla vita in campagna o semplicemente
desidera trasformare il suo giardino in un piccolo uliveto, offriamo la nostra
consulenza per la scelta della cultivar più adatta alla collocazione e al
terreno. In linea di massima, le cultivar tipiche della nostra zona sono leccino e frantoio, che rendono molto in quantità e qualità, se messe a
dimora in un terreno più umido, e la rinomata itrana, amante della montagna e della sua terra piuttosto dura e
asciutta.
Oltre alle olive da olio, sanno dare una certa soddisfazione
gastronomica anche le olive da tavola: tra le più conosciute ci sono l’ascolana,
l’uovo di piccione, la Santa Caterina e la bella di Cerignola. Il nostro consiglio
è quello di inserire qualcuna di queste varietà anche un in uliveto destinato
alla produzione d’olio, dal momento che svolgono un’importante funzione
impollinatrice.
Non ci sarà molto da fare, ma nel caso di trattamenti e
concimazioni stileremo insieme un calendario dei lavori per arrivare pronti al
momento più atteso: la raccolta.
Si comincia di questi tempi. A fine settembre o, a seconda
delle annate, nei mesi d’ottobre e novembre le olive devono essere staccate
dall’albero quando sono ancora verdi e perfettamente sane. È questo il
disciplinare dell’olio buono, con bassa acidità e un ricco bouquet aromatico.
La molitura deve avvenire il prima possibile, l’ideale è
nelle 24 ore successive alla raccolta. Dopo alcuni giorni di decantazione o
chiarificazione, si ha così l’olio novello, particolarmente profumato, dal
gusto intenso e piccante.
Per conservare al meglio l’olio extravergine d’oliva è
necessario proteggerlo da luce, calore, ossigeno e odori: l’ideale è utilizzare
bottiglie di vetro scuro o, per grandi quantità, in acciaio inox.
Fino a un anno l’olio è definito ‘giovane’ e, a differenza
del vino, è questo il momento migliore per consumarlo. Anno nuovo, olio nuovo.
Anche per ciò che riguarda la viticultura siamo sempre molto
felici di offrire consigli e supporto tecnico a chi vuole dedicarvi tempo e
amore. In vivaio abbiamo davvero ogni varietà di vite, per uva bianca e rossa,
da tavola e da vino. Tutte le barbatelle presenti hanno portainnesti adeguati
alla nostra zona e su richiesta effettuiamo soluzioni personalizzate.
Quest’anno la vendemmia può già dirsi conclusa. Tra poco le
viti saranno a riposo, ma è questo il periodo giusto per mettere ordine nella
vigna, pulendo e sistemando le viti mature e ponendo a dimora le nuove
piantine. Prima che venga il freddo, avranno così il tempo di mettere le radici
e, al risveglio in primavera, saranno subito pronte per partire con vegetazione
e frutti.
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