Da bambina adoravo quell’odore, mi fermavo entusiasta
sull’uscio di casa e lo respiravo a pieni polmoni: profumo di frutta e zucchero
soltanto, che bollivano pigramente in un pentolone sotto l’occhio vigile della
nonna.
Sono cresciuta in campagna, dove tutto è scandito dal ritmo
delle stagioni e in casa c’è sempre un gran da fare per conservare al meglio e
il più a lungo possibile i frutti della terra, affinché nulla venga sprecato e
la loro bontà non manchi in tavola neppure quando non è più tempo. Nascono così
le verdure sott’olio, i pomodori secchi e le bottiglie di passata, preparate in
agosto e riposte in dispensa per l’inverno. Ed è un’antica astuzie delle brave
massaie l’origine di tante deliziose marmellate e confetture di frutta.
In un post di qualche tempo fa, mio marito Sandro e mio
figlio Walter hanno presentato un piccolo speciale sugli alberi da frutto. Beh,
vorrei offrire anch’io il mio contributo, raccontandovi qualche ricetta di
dolci preparazioni che, al momento opportuno, potreste realizzare con i frutti
del vostro orto!
Ne ho scelta qualcuna da un vecchio quaderno di cucina (che
puntualmente rispolvero non appena ho qualche cassa di frutta matura in casa),
ma ricordate che la marmellata si può fare davvero con tutto!! Basta rispettare
la giusta proporzione tra zucchero e frutta: tra i 35 e i 50 g al massimo per
ogni etto.
Del resto di varietà d’alberi da frutto ce ne sono
tantissime. E per chi desidera metter su o arricchire il suo frutteto, in
vivaio non c’è che l’imbarazzo della scelta: meli, peri, limoni e aranci,
chinotti, alberi di mapo e lime, albicocchi, susini, peschi, ciliegi, cachi,
noci, castagni, noccioli e alberi da frutto più particolari come giuggioli,
meli cotogni, sorbi, passiflora, susincocchi, nespoli di Germania e tanti altri
ancora…
Giuggiolo |
Marmellata di agrumi
2 kg di arance, 2
limoni, 3 kg di zucchero
Lavate le arance e i limoni, tagliate la polpa a pezzi e
raccogliete i semi in un sacchetto di garza.
Frullate gli agrumi e versate in una pentola d’acciaio con 2
litri di acqua fredda e aggiungete il sacchetto con i semi.
Fate bollire a fuoco medio per 1 ora, mescolando di
frequente con un cucchiaio di legno. Quindi abbassate la fiamma e aggiungete lo
zucchero, mescolando con cura. Quando lo zucchero sarà ben sciolto, alzate
nuovamente la fiamma, portate a ebollizione a lasciate cuocere altri 20 minuti. Spegnete.
Versate la marmellata fredda nei vasetti a chiusura ermetica
sterilizzati. Conservate la marmellata in un luogo fresco e buio, al massimo 6
mesi.
Confettura di cachi
1 kg di cachi ben
maturi, 800 g di zucchero, 1 limone, poche gocce d’aroma di vaniglia, 1
bicchierino di rum
Lavate, asciugate il limone e tagliatelo in due: una metà
spremetela togliendo i semi, mentre l’altra tagliatela a fettine sottili.
Sbucciate i cachi, eliminate semi e filamenti e tagliateli a
pezzi in una terrina, coprendoli con il succo e 3 fettine di limone.
Dopo qualche minuto togliete le fettine di limone e versate
il tutto in una pentola che metterete sul fuoco a fiamma moderata, mescolando
di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Quando la polpa sarà divenuta liquida, unite lo zucchero e
continuate la cottura, finché il composto non avrà assunto un colore quasi
trasparente. Quindi aggiungete la vaniglia, il rum e fate cuocere altri 10
minuti.
Versate la confettura di cachi ancora calda nei vasetti
ermetici sterilizzati e lasciate riposare, al fresco e al buio, per almeno un
mese prima di consumarla.
Confettura di
castagne
2 kg di castagne belle
grosse, 1,5 kg di zucchero, 1 arancia, 1 limone, 1,5 bicchierino di rum, 2 bastoncini di vaniglia
Lavate le castagne e incidete la buccia, quindi fatele
bollire per circa 1 ora insieme alla scorza del limone e dell’arancia.
Sbucciatele, pelatele e passatele sino ad ottenere un purè.
Pesate il composto e, in una pentola, sciogliete un’equivalente quantità di zucchero e 1
bicchiere d’acqua per ogni ½ kg di zucchero. Aggiungete la vaniglia e mescolate
continuamente fino a ottenere uno sciroppo denso, nel quale unirete il purè di
castagne (eliminando i bastoncini di vaniglia).
Cuocete a fuoco basso per 30 minuti, mescolando spesso,
versate il rum e continuate la cottura ancora un po’.
Versate la confettura di catagne ancora calda nei vasetti
ermetici sterilizzati e lasciate riposare, al fresco e al buio, per almeno un
mese prima di consumarla.
Confettura di fichi
interi
1 kg di fichi grossi e
maturi, 600 g di zucchero, 1 limone, cognac
Preparate uno sciroppo facendo bollire, a fiamma bassa e
mescolando continuamente, lo zucchero in 2 litri d’acqua insieme alla buccia
del limone.
Togliete la buccia e immergete delicatamente i fichi interi,
ben lavati, nello sciroppo. Fate cuocere sempre a fuoco lento per 15 minuti,
mescolando di tanto in tanto e avendo cura di non rompere i fichi.
Versate la confettura nei vasetti ermetici sterilizzati,
aggiungendo in ognuno un cucchiaino di cognac. Lasciate raffreddare lentamente,
coperti da un panno spesso. Prima di consumarla, abbiate la pazienza di
aspettare almeno un mese. Conservate sempre al riparo da luce e calore.
Confettura di pere e
noci
1 kg di pere, 100 g di
gherigli di noci, 350 g di zucchero, un chiodo di garofano, 1 limone, una
bustina di zafferano, un pezzetto di cannella
Lavate e sbucciate le pere, tagliatele a pezzi e mettetele
in una terrina con il succo del limone.
In una pentola mettete 2 litri d’acqua, le pere, lo
zucchero, la cannella, il chiodo di garofano e lo zafferano. Portate a bollore
e lasciate cuocere per 30 minuti, mescolando con il cucchiaio di legno.
Tritate le noci, unitele al composto e fate cuocere altri 10
minuti.