Bianche, gialle, rosse e di ogni tonalità che va dal panna al rosa acceso, le rose sono i romanticissimi fiori che dal mese di maggio vestono d’eleganza i nostri giardini e terrazzi.
Classiche, nobili (ossia ricreate in laboratorio sull’esempio di specie antiche e molto profumate) o magari nostalgiche, dai fiori grandi e generosi di petali, tutte le rose appartengono a una delle quattro famiglie che ne determina dimensioni e portamento: ci sono infatti le rose rampicanti, le miniature, i cespugli e le rose tappezzanti.
Messa dimora in pochi, semplici passaggi
Coprite il fondo del vaso con 3/4 di concime.
Travasare la piantina e sistematela nel nuovo vaso.
Coprite con la terra, facendo una leggera pressione con le mani.
Innaffiate abbondantemente.
Terra, sole e acqua
Il terreno ideale per la messa a dimora delle rose è di tipo universale, piuttosto compatto, leggermente calcareo e senza ristagni d’acqua.
L’esposizione deve assicurare luce e calore del sole per buona parte della giornata.
Come abbiamo già sottolineato tante volte, non esistono regole ferree per l’annaffiatura delle piante, poiché la migliore garanzia di fare bene si ha semplicemente ‘sentendo’ con le mani l’umidità del terreno e regolandosi di conseguenza perché non diventi mai né troppo secca né troppo bagnata. In primavera, le rose possono essere innaffiate un paio di volte a settimana, mentre con l’arrivo dell’estate la frequenza diventa prima a giorni alterni e poi tutti i giorni.
Se soffrono di…
Eccetto i pidocchi, che si combattono con la protezione costante di un insetticida somministrato mensilmente, le rose temono più d’ogni altra cosa le malattie funginee: peronospora, ruggine, oidio, muffe, ecc… L’ideale per assicurare ai nostri roseti salute e bellezza è ripetere, ogni mese, un trattamento che abbini all’insetticida sistemico un fungicida ad ampio spettro.
I fiori
A cominciare dalle dolci temperature di fine aprile, le rose fioriscono abbondantemente sino a novembre.
Un piccolo segreto, per stimolare ancor più la fioritura, consiste nel dimezzare la dose di concime normalmente indicata per somministrazioni bimestrali per darla invece alla pianta ogni 35-40 giorni. In secondo luogo, c’è l’effetto benefico di un’attenta pulizia: una volta appassito, il fiore va reciso tagliando il ramo sino al primo internodo, ossia il punto in cui si trovano le prime foglie.
Granulare o liquido, il concime deve contenere una buona dose di potassio, che favorisce la lunga vita del fiore e l’intensità del suo colore. Un altro accorgimento è nell’aggiunta di amminoacidi che, aumentando l’appetito della pianta, fanno sì che tutto il concime sia perfettamente assorbito.
Le più belle
Il mondo delle rose è un regno immenso e affascinante. Noi di Bartoli Garden abbiamo preso una cotta per una prestigiosa azienda tedesca, che da più di cent’anni seleziona produzioni di alta qualità nella fredda regione di Holstein, a nord di Amburgo. La ricchezza di forme e colori, la forza e la resistenza alle malattie di queste bellissime rose ha presto conquistato noi e i nostri clienti.
Per questo abbiamo deciso di ‘raccomandarvene’ qualcuna!
Aphrodite: rosa nobile meravigliosa, cespuglio dall’aspetto molto compatto con grandi fiori a forma di coppa e petali con le tonalità della porcellana.
Ascot: una novità tra le rose nostalgiche con portamento eretto e fiori grandi, pieni di petali violetto-porpora dall’intenso profumo.
Augusta Luise: è la rosa da sogno, con fiori dal colore cangiante che va dal rosé all’albicocca, con sfumature a volte tendenti al rosso o al giallo.
Bailando: estremamente forte e sana nel fogliame, questa rosa cespugliosa ha fiori a forma di pon pon di un caldo colore rosa salmone, che si schiudono in grandi bouquet.
Deep Impression: la sua eccezionalità sono i fiori sorprendentemente screziati da pennellate rosse, rosso scuro e rosa chiaro.
Jazz: ancora più particolare, se possibile, il colore cangiante di questa rosa che, nel corso della fioritura, dall’arancio sfuma al giallo anche chiarissimo, passando per i rosa.